Quando avete cambiato l’acqua della piscina?

Nuotare in acque cristalline è un aspetto importante per tutti coloro che amano trascorrere il loro tempo libero in piscina. Al fine di assicurare che l’acqua della piscina resti sempre igienizzata e che la salute dei bagnanti non venga intaccata, è necessario cambiare l’acqua regolarmente.

La domanda è: quanto spesso? E perché?
In linea di massima, gli esperti consigliano di cambiare completamente l’acqua della piscina ogni 1 – 2 anni. Si tratta, tuttavia, solo di una direttiva generale e vi sono vari fattori che possono influenzare il cambio dell’acqua nella piscina: la misura della vasca, il numero di bagnanti giornalieri, la temperatura dell’acqua, il tipo di filtraggio e il tipo di prodotti chimici utilizzati per la disinfezione dell’acqua.

Uno dei motivi principali della necessità del cambio dell’acqua è legato ai prodotti secondari che possono crearsi durante le procedure di depurazione dell’acqua, nonché agli agenti attivi che possono accumularsi nell’acqua, portando ad effetti indesiderati.

Ad esempio, l’acido cianurico viene spesso utilizzato come stabilizzatore nei prodotti a base di cloro, al fine di proteggere il cloro libero dalla dissoluzione rapida causata dall’insolazione. Tuttavia, una concentrazione troppo elevata di acido cianurico può ridurre l’effetto disinfettante del cloro, fattore che causa, a sua volta, un aumento di batteri e germi nell’acqua. Già una concentrazione superiore ai 40 ppm può ridurre notevolmente la velocità antisettica e, quindi, diminuire l’efficacia del trattamento al cloro dell’acqua.

Anche i clorati possono accumularsi nell’acqua. I clorati si creano in caso di dissoluzione di prodotti liquidi a base di cloro, utilizzati negli impianti di dosaggio automatici. Le elevate temperature di conservazione e la sovrapposizione di questi prodotti possono favorire tale processo. I clorati si accumulano nell’acqua e non si disciolgono.

In conclusione, si può dire che cambiare l’acqua in primavera dopo la pausa invernale è una misura sensata al fine di mantenere sempre elevato il piacere di nuotare.